Il bianco è un colore con alta luminosità ma senza tinta. Più precisamente contiene tutti i colori dello spettro elettromagnetico ed è chiamato anche colore acromatico.
Il bianco è un colore carico di simbologia, non c’è cultura che non lo elegga a rappresentare qualcosa; in India è il colore del lutto, in Occidente il simbolo di gioia e purezza, spesso connesso all’infante candore dei lattanti.
Nella rappresentazione per immagini il colore bianco è un prezioso alleato, può essere quiete, assenza, inquietante presenza. Può tradurre il profumo delle mattine assolate ed il gelo della brina sulla trepidante mano che coglie la primavera.
Il bianco può essere anche una distesa di ghiaccio e cigni, silenziosa e magica, spaventosa e distante, magistralmente dipinta dalla mano di Ákos Major, fotografo ungherese nato nel 1974 che da qualche anno si dedica a Waters, un lavoro ancora in corso per cui ha viaggiato moltissimo alla ricerca dei grandi orizzonti che offrono paesaggi acquatici, trasparenti e candidi, come la gioia, come il dolore.
