Se siete tra quelli che non hanno mai visto un film pornografico (e sappiate che qui nessuno vi crede) questo spazio potrebbe non interessarvi. Diciamo che essendo a digiuno di pornografia (e qui continuiamo a non credervi) questo post potrebbe interessarvi per ragioni antropologiche.
A tutti gli altri non credo sia il caso di spiegare nulla.
1) No, te lo giuro, non lo stavo guardando. Ero sul “Processo del Lunedì”, hanno dato la pubblicità e allora ho fatto zapping capitando qui.
2) Ecco, in pratica, al Dams c’ho un esame sulla comunicazione corporea dei film a luce rossa per cui mi sto documentando.
3) Sto scrivendo un saggio sull’industria cinematografica e sono arrivato al capitolo che tratta i film pornografici, siccome non ne ho mai visto uno mi sono dovuto far forza e ho preso il primo che capitava. Sì, i Kleenex servono perché ho caldo e sto sudando.
4) Ma figurati, è un film d’autore di un registra di nicchia svedese. Vedi, è talmente di nicchia che non ha budget per i vestiti.
5) Ma taci va, non se ne può più di tutti questi pop-up. Uno non può nemmeno più scaricare una canzone in santa pace che ti mettono tutte ste tette e sti culi.
6) Ma, che ne sapevo io, il titolo è “Bocaontas”, pensavo fosse un film di animazione.
7) E’ che c’ho un periodo pesante al lavoro e a casa, ho bisogno di un film che non mi faccia pensare troppo, senza trama. Se è senza vestiti è pure meglio.
8) Ma sai, tutte le riviste più in parlano di questa Sasha Grey e dicono che era un’attrice, insomma, questa si firma “lotta continua” pensavo fosse un film d’essay.
9) Ah! C’era scritto bondage sulla copertina, pensavo fosse roba francese della nouvelle vague!
10) Eh! Mi son sbagliato, pensavo che XXX fosse quello con Vin Diesel e Asia Argento.
Gentilissimi uomini (e qualche donna) se avete altre scuse per uscire da una situazione spiacevole come questa non tenetevele per voi, passatele ai vostri fratelli (e sorelle) scrivendole nei commenti qui sotto.