Il nuovo disco di Pharrell Williams è un grande disco. Senza troppi giri di parole. Io l’ho ascoltato in anteprima – uscirà il 4 marzo -, contiene dieci pezzi, solo dieci, perché Pharrell odia annoiare la gente che lo ascolta. Si intitola Girl; «la mia lode alle donne, centro dell’universo» ha detto.
Dentro ci sono alcune collaborazioni con gli artisti che più stima e con cui ha spesso collaborato. Quattro, per la precisione: Justin Timberlake, Alicia Keys, Miley Circus e non potevano mancare i Daft Punk, con cui ha trionfato agli ultimi Grammy Awards.
Happy. Il primo singolo del disco è stato Happy, colonna sonora anche di Cattivissimo Me 2. Il videoclip – giusto perché a Pharrell piace fare le cose in piccolo – dura 24 ore, ed è il videoclip più lungo della storia musicale. Esiste anche una versione short, che si può trovare su Youtube.
Pharrell sta vivendo il suo momento migliore. Vent’anni di carriera ad alto livello, lavorando fianco a fianco con i migliori al mondo, lo hanno portato oggi ad avere una cultura musicale eccelsa, che svaria dal classico beat ai più eleganti violini come lo dimostra l’intro con cui apre il disco. Girl è la prova che si può fare un grande album senza strafare e senza snaturarsi, lavorando – come lui ama fare – con le tantissime contaminazioni musicali.
Da produttore a cantante, come un equilibrista che ama stare sul filo, Pharrell dà sempre l’impressione di essere un ragazzino che ama giocare col suo giocattolo preferito: la musica. Non è mai stato uno impegnato, Pharrell, lui vuole esprimere gioia, vuole che chi ascolta la sua musica sia felice, senza prendersi troppo sul serio. E Girl ci riesce perfettamente, essendo un disco che sin da subito salta addosso a chi lo ascolta.