Era il 1981 e la Francia aboliva la pena di morte, la Madonna e Super Mario facevano la loro prima apparizione, l’una a Medjugorje e l’altro nel gioco Donkey Kong col nome di Jumpman.
Intanto in Italia un referendum respingeva l’abrogazione della legge 194 e Franco Battiato ce l’aveva a morte con i pensieri associativi, colpevoli d’obbligarlo a vedere nelle luci dei lampioni le meccaniche celesti.
Molte cose sono cambiate dal 1981 e molte altre – donandoci una costellazione di monotonie consolatrici – sono rimaste le stesse: la Madonna continua a farsi vedere, Super Mario salva ogni giorno decine di principesse, i pensieri associativi nutrono l’arte in tutte le sue espressioni.
I sorprendenti fotomontaggi del fotografo Stephen McMennamy, per esempio, parlano di associazioni visive: oggetti completamente diversi tra loro si fondono per creare una perfetta armonie di forme che non manca, in alcuni casi, di una critica sottile al mondo a cui essi appartengono.