La prima cosa che pensi è che ti divertirai leggendo “Ho sposato mia suocera” di Stefano Grimaldi. L’ultima cosa che pensi e a tua suocera, a tutto quello che ha fatto. Aveva un piano e non l’avevi capito.
Leggere “Ho sposato mia suocera” di Stefano Grimaldi, pseudonimo sotto il quale si potrebbe nascondere ognuno di voi uomini sposati e, per estensione, pure io, ti procura uno stordimento dovuto dall’alternanza degli stati d’animo.
Si parte da, “ma guarda quello sfigato che si fa mettere i piedi in testa” e si arriva al classico “oddio, l’ha fatto pure la mia, ecco cosa significava”. Inizia ridendo, finisci che un po’ ti preoccupi di avere una bomba ad orologieria nel parentado.
Nel libro sono esilaranti le mosse messe in atto dalla suocera per delimitare il territorio. La borsa buttata su un punto strategico della casa è un tocco sopraffino, nel mio caso, a farlo, è mia madre che in quanto mia madre è cmq suocera di mia moglie che c’ha le sue gatte da pelare.
Mia suocera per delimitare il territorio sposta tutto lo spostabile, così poi io non trovo più un cazzo e lei diventa indispensabile.
“Ho sposato mi suocera” è una lettura che diverte e poi vi fa anche un po’ male alla bocca dello stomaco, è un ibrido, non è narrativa pura, è anche un po’ saggio sociale sul rapporto tra genero e suocera, è soprattutto una lettura piacevole, che vi terrà compagnia per qualche ora con tanta ironia e sarcasmo. Perché nella vita bisogna essere bravi a prendersi in giro e Stefano Grimaldi ci sa fare.
Il libro procede ad episodi. Dalla macchina parcheggiata senza motivo sotto casa dei malcapitati sposini al confronto con l’azienda per la quale la madre lavora, dalla proposta di matrimonio quasi forzata alla cena di compleanno della suocera supervisionata da lei stessa. C’è un po’ di tutto in “Ho sposato mia suocera” e se dopo averlo letto dite che nulla di quanto scritto vi riguarda state mentendo.
Perché una donna che diventa suocera si evolve come un pokemon, diventa un Sayan di terzo livello dall’umore instabile.
Comprate il libro, leggetelo, tornatevene a casa e poi vediamo se le cose sono davvero come le percepivate o se ora riuscite a vedere la vostra esistenza come realmente è. Riuscite a vedere la rete che ha teso vostra suocera?
Non comprate il libro, non leggetelo, fate finta che tutto sia come lo immaginate.
Che pillola scegliete, la blu o la rossa?
Las Vegas edizioni è composta di ragazzi giovani, come giovani e fresche sono le loro proposte. Hanno uno stile di comunicazione sui social immediato e informale, proprio come piace a me. Hanno il pregio di pubblicare narrativa di editori italiani, anche esordienti.
Stefano Grimaldi è nato nel 1979 a Torino, ed è lo pseudonimo sotto il quale si nasconde un genero esaurito. Vive a Torino, ma ha molti simili in giro per il mondo. Con questo libro, spera di offrire un po’ di conforto a tanti uomini nelle stesse condizioni. “Ho sposato mia suocera” è il suo esordio nella narrativa.