Si chiama wearable technology e riguarda si tutti quei dispositivi che possono essere indossati. Negli ultimi anni il mondo dei designer industriali si è prodigato per metterci addosso tutta la tecnologia possibile, ripensando vecchi classici ( come gli orologi e gli occhiali ) o creando appositamente nuovi sistemi per interagire con gadget tecnologici. I due prodotti più famosi( e più discussi ) in questo campo, sono sicuramente i Google Glass e l’IWatch della Apple, tutti e due prototipi in fase finale di sperimentazione ed entrambi con opinioni molto contraddittorie dal pubblico. Prima di questi però ci sono stati altri dispositivi creati per interagire con noi in modo alternativo, la Nike prima di tutti ha sfruttato le proprietà dei chip con accelerometro per abbinare agli smartphone i propri sensori e rendere le scarpe intelligenti ( e visto quanti ragionano con i piedi, forse l’idea non era male). Nel caso delle scarpe da ginnastica è stata creata anche un’ app per programmare i cicli di allenamento da corridore e valutare i risultati ottenuti. Anche la sfera dell’open source ha mosso qualche passo in questo senso, esiste infatti una scheda Arduino che si può indossare, per creare abiti Smart. Tutti questi gadget però, si sono rivelati alquanto fiacchi e non hanno, fino ad ora, catturato l’attenzione del grande pubblico che non sembra essere soddisfatto dalle prestazioni di questa nuove tecnologie. La sensazione infatti è che la wearable tecnology sia ancora prematura per una commercializzazione su larga scala, in parte ciò è dovuto alla mancanza di componenti adatti alla creazione di veri dispositivi innovativi ( come schermi flessibili, batterie super capaci o involucri indistruttibili); per essere precisi, molti di questi elementi, sono già stati realizzati ma non sono ancora commercialmente vantaggiosi. Un altro ostacolo per l’introduzione di questi nuovi prodotti sul mercato è sicuramente l’enormità di funzioni e servizi che i dispositivi odierni già offrono alla clientela. Per ottenere un salto di qualità significativo, che possa rimpiazzare la tecnologia attuale, i produttori dovranno compiere un grosso investimento in risorse umane e tecnologiche per creare un prodotto innovativo sia dal punto di vista tecnico che del design. Per il momento teniamo gli occhi aperti sopratutto ad oriente dove le grandi società del web si stanno alleando con il crogiolo di industrie elettroniche presenti sul territorio, per creare il gadget del futuro ( con ovviamente associati i propri servizi ).
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