Nel film Ghostbusters 2, in un divertente dialogo tra il Dott. Spengler (Harold Ramis) e la segretaria Janine Melnitz ( Annie Potts ); il Dott.Spengler ad un certo punto dichiara “la stampa è morta!”. Non so se questo fosse vero nel 1989, ma oggi, grazie ai brillanti servizi sulla sonda Rosetta, abbiamo conferma della tragica scomparsa. Per avere prova delle splendide dichiarazioni dei giornalisti di tutto il mondo, basta dare un’occhiata su Youtube e vedere tutte le tristi clips che in giro per il mondo sono state raccolte da vari utenti a memoria delle spaventose assurdità dette in TV.
Ovviamente l’Italia è sempre ai primi posti in queste classifiche infatti la prima batosta è arrivata da Wired che ha segnalato un incredibile servizio mandato in onda su un TG nazionale (vedere per credere) che praticamente deride tutto il progetto e le sue implicazioni. Ma se vogliamo consolarci, allora si può fare una ricerca più larga, scoprendo che quel servizio giornalistico riprendeva dei punti espressi da diverse fonti ( minori, non specializzate e di genere gossip fondamentalmente ) che per aumentare la tiratura o il numero di spettatori, ceravano di attirare l’interesse del pubblico con ipotesi catastrofiche su come la sonda potrebbe deviare la traiettoria della cometa ( e quindi farla schiantare sulla terra ).
Grande scalpore invece ha fatto “l’inadeguata camicia” indossata dal ricercatore Matt Taylor ( membro dell’ESA ) indossata durante il collegamento per l’atterraggio della sonda sulla cometa , ripreso in Italia addirittura dal sito della repubblica. Le “pin up semi svestite “ della sua camicia a fantasia hanno destato più interesse di un concentrato di tecnologia umana che è stato fatto atterrare su una cometa ( il giorno dopo, il Dott. Taylor si è anche scusato pubblicamente per la sua camicia sessista); e poi si chiedono perchè se gli alieni esistono, non ci hanno ancora contattato!