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Stanford, una città nella Silicon Valley

by senzaudio

Viaggio all’interno della grandiosa università americana

Stanford University è un qualcosa in più di una semplice università, me ne sono accorto questa mattina, quando ho visitato il prestigioso ateneo statunitense. Leggermente fuori la città di Palo Alto, Stanford University si estende per più di 3300 ettari, rappresentando una vera città nella Silicon Valley. L’impatto è maestoso e girando per l’enorme campus sembra esattamente di trovarsi in un’autonoma cittadina, in un classico paese degli Stati Uniti, piuttosto che in un polo universitario di spessore mondiale, degno rivale di Harvard e Yale. Stanford vanta ormai 65 discipline insegnate in 7 schools o facoltà (medicina, scienze umane, ingegneria, geoscienze, pedagogia, diritto e business), oltre 30 biblioteche, un ospedale all’avanguardia, una centrale elettrica (!!!), un centro acquatico con 4 piscine, uno stadio da 50.000 posti, un campo da golf, 14 campi da tennis e 25.000 alberi. Esistono delle visite guidate per i visitors che raccolgono i tanti curiosi, turisti e potenziali studenti ed è a una di queste che ho preso parte oggi. A farmi “da Cicerone” è uno studente freshman, si tratta di uno dei tanti ragazzi che frequenta l’università (ingegneria nel suo caso) e che per mantenersi parte degli studi ha trovato quest’occupazione, ma non è l’unico, è prassi infatti degli studenti sfruttare le opportunità di lavoro messe a disposizione dall’università. Quello che subito colpisce sono gli enormi spazi verdi, così grandi e curati da non fare invidia forse neanche al miglior parco italiano. Si tratta di un qualcosa di completamente diverso da Georgia Tech, dove sono stato lo scorso anno, molto più improntata come un ammasso di grattacieli, paragonabile ad un moderno centro direzionale di una città italiana. Gli studenti, mentre procediamo nella visita, popolano le strade del campus, soprattutto in bicicletta, ma anche in pattini o skateboard, mentre per spostarsi poi da una parte all’altra c’è anche un servizio navetta, chiaramente gratuito. Il 96% degli studenti che frequenta Stanford vive al campus e lo fa in appartamenti divisi per anno di frequenza, sono locali ai quali hanno diritto per tutto il loro percorso collegiale, estremamente curati, data anche la cifra consistente che le famiglie pagano per mantenere i loro figli, si tratta infatti di circa 35.000 $ l’anno. Senza una famiglia facoltosa alla spalle o una borsa di studio consistente è impossibile studiare a Stanford ed i più fortunati hanno anche possibilità di ampliare le loro conoscenze e migliorare il percorso di studi svolgendo l’intero anno od il semestre all’estero. L’universtà di Stanford ha relazioni con Spagna, Francia, Italia (Firenze), Russia ma soprattutto Australia.

Capitolo sportStanford, oltre all’ottima istruzione, è anche un’università in grado di offrire molte opportunità sul piano sportivo, camminando nella zona osservo come l’attività fisica sia all’ordine del giorno. Studenti che tra un corso ed un altro si allenano nelle strutture apposite o semplicemente correndo per gli enormi viali alberati, mentre le famiglie, che mantengono i loro figli pagando fior fiori di dollari, hanno accesso ad alcune strutture esclusive, si tratta di palestre complete di piscina ed attrezzi, oltre ai campi interni di basket, atletica e tennis. Lo studente che invece partecipa attraverso una borsa di studio nel settore sportivo ha a sua disposizione tutto ciò che serve per concentrarsi sul suo obiettivo: diventare un professionista. I campi da gioco e quelli da allenamento sono fantastici , anche e soprattutto questo rende Stanford un’università d’elite. La squadra di football è una delle più forti della nazione, così come forti sono i prodotti tennistici e cestistici. Riuscire a combinare la vita collegiale con quella di atleta non è semplice, stando a quanto dice la mia guida. Il percorso, dal punto di vista degli studi, è semplificato ma viene richiesto un certo livello di preparazione. Anche gli atleti più promettenti, magari i migliori della nazione, devono prendere parte alle lezioni e partecipare ai progetti e lavori di gruppo, con deroghe particolari quando hanno allenamenti in programma. Il tutto però avviene nella massima integrazione possibile, Stanford infatti, grazie alla sua grande organizzazione, permette di stringere relazioni importanti e durature, nonostante la maestosa area collegiale.

Marco Calise @MarcoCalise

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