Paratesto:
Questa non è una recensione a “Sostiene Pereira” di Tabucchi. Questa non è una recensione ad uno dei libri che più hai amato, ad uno dei libri che più hai riletto, sottolineato, portato con te in viaggio. Questa non è una recensione ad uno dei più grandi capolavori della narrativa italiana.
Questa è una recensione della graphic novel che da esso prende vita. Un degno omaggio.
Testo:
Quando un libro ha avuto un enorme successo di critica e pubblico come “Sostiene Pereira”, ogni trasposizione in un altro mezzo espressivo risulta rischiosa. Il paragone diviene inevitabile e solitamente, il libro, schiaccia pesantemente tutti i suoi rivali. Da “Sostiene Pereira” ne hanno tratto un film con l’indimenticato Marcello Mastroianni. Ora è il momento della graphic novel.
Mi sono avvicinato a questo lavoro con un misto di curiosità e diffidenza. Come detto, ho molto amato il libro di Tabucchi e non avrei mai voluto leggere qualcosa che macchiasse il rapporto che ho con questo libro.
“Sostiene Pereira” di Marino Magliani e Marco D’Aponte è un grandioso omaggio ad un libro splendito. E’ un inchino profondo. Un’abile estrazione del succo che rende il libro di Tabucchi unico. Partendo dalla caratterizzazione del protagonista, il giornalista de il “Lisboa” Pereira, per arrivare alla scelta dei colori. Colori che contribuiscono a rafforzare quell’atmosfera di indefinita sospesione in cui sembra aleggiare il libro. Quel caldo opprimente che sembra non dare vie di scampo e appesantisce una situazione politica che puzza di marcio. Suda il nostro Pereira, suda per le salite di Lisbona, suda per la pancia che si porta appresso, ma suda anche per i ricordi che pesano. La moglie morta, il figlio che non ha mai avuto e che forse potrebbe essere Monteiro Rossi. Il tempo in cui le cose erano migliori e l’Europa non era sull’orlo del baratro. Si sente pensate, Pereira, tranne quando balla un valzer con Marta, la bella e leggiadra Marta.
Ho concluso la lettura di questa graphic novel con la stessa tristezza che mi attacca ogni volta che finisco di leggere il libro di Tabucchi, segnale che i due autori, combinando i loro talenti, sono riusciti a ricreare la stessa tensione emotiva dell’opera originale.
Ho letto, nelle tavole, amore e rispetto per il romanzo, lo stesso amore e rispetto che prova ogni lettore innamorato di questo grande lavoro del compianto Tabucchi. E il lettore che teme di veder offesa la memoria di ciò che ama può stare tranquillo.
Se avete amato “Sostiene Pereira” il romanzo, dovresti dare un’occhiata anche al “Sostiene Pereira” graphic novel, perché troverete, nelle espressioni del protagonista, nelle maschere di morte dei militari e nelle colorazioni che cambiano a seconda dell’atmosfera, le stesse sensazioni che vi ha trasmesso il vecchio giornalista che soffre di cuore.
Segnalo inoltre l’introduzione di Paolo di Paolo con una chiave di lettura molto interessante. Quella del tempo.
Coordinate:
Tunué era già passata di qui con due libri di narrativa. Una collana aperta da poco che ha avuto come prime due uscire, recensite qui su Senzaudio, Sergio Peter e il suo “Dettato” e Iacopo Barison con “Bianca + Stalin”. Quest’ultimo è in procinto di diventare un film e scusate se è poco. Ho citato questi due libri per avvalorare la mia tesi secondo la quale se Tunué si mette a fare una cosa la fa bene, pure se è una cosa come la narrativa che affrontano da poco. Vi lascio immaginare cosa possono fare in un ambito che conoscono bene come quello delle graphic novel.
Antonio Tabucchi
Grandissimo autore morto nel 2012, dal profondo legame con il Portogallo, è l’uomo che ha curato la critica e la traduzione italiana di Fernando Pessoa. È autore di una vasta produzione di romanzi e saggi, di cui Sostiene Pereira è uno dei cardini maggiori.
Marino Magliani
Autore di romanzi e traduttore, ha pubblicato per Sironi, Longanesi e Transeuropa. Le sue opere sono tradotte in olandese e tedesco e hanno goduto anche di trasposizioni a fumetti e in cortometraggi.
Marco D’Aponte
Pittore e illustratore, ha realizzato tra gli altri i graphic novel Tazio Nuvolari, compagno del vento, biografia del mitico pilota mantovano, scritto da Pit Formento, e Quattro giorni per non morire, tratto dal romanzo omonimo di Marino Magliani, con la ceneggiatura di Andrea B. Nardi.
12 comments
Sostiene Pereira – Marino Magliani – Marco D’Aponte: Paratesto:
Questa non è una recensione a “Sostiene… http://t.co/fUkqaoFkuw
@tunue la graphic novel di “Sostiene Pereira” http://t.co/p8qROr6h6I
Se vi è piaciuto “Sostiene Pereira” ecco a voi “Sostiene Pereira”. Graphic Novel. http://t.co/p8qROr6h6I
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Grande graphic novel di @tunue http://t.co/p8qROr6h6I
RT @tunue: Questa non è una recensione…#sostienepereira il #graphicnovel @RivistaStudio http://t.co/q3wxao8XvU http://t.co/txiMcg7SKo
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@Senzaudio grazie della segnalazione
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[…] va riletto ogni tanto, così per ricordarci di cosa significhi scrivere. La versione a fumetti di Marino Magliani e Marco D’Aponte riesce a ricreare le stesse atmosfere lente e sospese del libro di Tabucchi. I disegni sono davvero […]