Raramente capita di leggere un fumetto così. Pistouvi di Merwan Chaban e Bertrand Gatignol, pubblicato da Tunué, è un graphic novel diviso per quadri onirico-bucolici, piccole unità narrative che si giustappongono aggiungendo ognuna un pezzo del puzzle e che ho letto con inconsueto gasamento fino alla fine. Mi sbilancio? Ebbene sì, mi sbilancio, conteniamo moltitudini di fumetti, ma quando ci vuole ci vuole. Pistouvi colpisce subito per i meravigliosi disegni in bianco e nero, che non perdono un colpo dalla prima all’ultima pagina e che da soli ne giustificherebbero l’acquisto. Ed è un’opera che va giù impapalpabile ma con un suo sottile quanto irresistibile magnetismo fino alla fine, fino all’ultima pagina e poi chissà, fino a ogni eventuale continuazione gli autori volessero trarne. Leggerlo è stato come fare il bagno in una nuvola, come la cosa più svenevole che vi possa venire in mente, ma senza vergogna o imbarazzo. Come il ricordo dell’infanzia perduta: struggente. E mi riferisco in particolare a chi ha avuto la fortuna di passarla in campagna, la benedetta infanzia, come i protagonisti di questo strepitoso fumetto: Jeanne, una bambina, e Pistouvi, la volpe amica di Jeanne. I nostri vivono nella casetta sull’albero, con loro ci sono la donna del vento, un rude, gigantesco fattore, e gli uccelli, che i due temono. Tutt’intorno a loro la natura, la società degli uomini sembra lontanissima, il mondo è magico. Pistouvi è un’opera avventuroso-allegorico che corre il rischio di non essere né fantasy né pesce proprio a causa dell’eccesso allegorico, ma vince la sfida con decisione e si candida come una delle migliori letture che possiate fare in quesi mesi. Per bambini e bambini cresciuti, Pistouvi è sogno e disegno. L’ennesima prova delle infinite potenzialità espressive delle nuvole disegnate.
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Angelo Orlando Meloni
Angelo Orlando Meloni è nato a Catania e vive a Siracusa, dove lavora nella libreria storica della città. Ha scritto il ponderoso, poderoso, pretestuoso romanzo Io non ci volevo venire qui, breve manuale di autodistruzione per il conseguimento della felicità, la sceneggiatura (insieme a Gabriele Galanti) del fumetto pulp-pure-troppo-pulp Triviale, dietro le cattive intenzioni (disegni di Massimo Modula), il romanzo comico-avventuroso-filosofico & di tutto di più Cosa vuoi fare da grande, il romanzo breve horror-tragi-zombi-comico-editorial-apocalittico La fiera verrà distrutta all’alba (Intermezzi editore). Il suo ultimo libro, uscito nel 2019, si intitola Santi, poeti e commissari tecnici, ed è stato pubblicato da MIraggi edizioni.
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Tiziana D’Oppido – Il narratore di verità
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