Sull’origine dell’espressione messa a fuoco esistono varie ipotesi, secondo alcuni essa potrebbe avere a che fare con l’effetto che produce l’immagine del sole focalizzato su di un foglio di carta, tramite una lente di ingrandimento o altro rifrattore positivo: la concentrazione dei raggi solari riscaldano il foglio e gli danno letteralmente fuoco.
Se dell’origine si sa poco è invece certo che la diffusione dell’espressione interessi ambiti diversi ed indichi metaforicamente il processo di visione e successiva selezione, una scelta che includendo non può che escludere, che illuminando non può che oscurare.
Così Fabrice Mabillot in questo scatto sceglie una cosa piuttosto che un’altra, la luna invece che la donna, sceglie cosa vedere o almeno così ci fa credere.