Ma le risse da saloon di Catania e Napoli, le tensioni dell’Olimpico (di Roma) e i nervi scoperti di Siena sono l’ennesimo segnale del degrado del nostro calcio o una buona notizia da festeggiare? Certo, sarebbe bello vedere squadre che se la giocano sul campo anche a fine stagione e non per questo devono chiudere con un ‘terzo tempo’ a cazzotti o giù di lì. Però visto l’andazzo delle ultime stagioni accontentiamoci e diciamolo non troppo forte per evitare di svegliarci di colpo tra qualche mese con in mano i verbali dell’ennesima inchiesta sui mali del calcio italiano. Per un lunedì mattina siamo tutti cagliaritani e anche un po’ tifosi di Torino, Pescara e Chievo. In ordine sparso le squadre che, semplicemente comportandosi da professioniste, hanno evitato la solita manfrina del “meglio due feriti che un morto”.
Festeggiamo senza esagerare però. Perché qualche numero invita alla prudenza. Nelle ultime tre giornate, con 7-8 squadre ormai prive di stimoli veri, l’incidenza dei pareggi ha ripreso pericolosamente a salire: ce ne sono stati 13 su 30 partite (43,3%) tra la 31° e la 33°. Nelle stesse domeniche all’andata erano stati solo 9 su 30 (30%) e l’incremento è evidente: +44,4%. E rispetto alle giornate dalla 28° alla 30° con punti pesanti in palio la tendenza è confermata: erano stati solo 5 su 30 partite (16,6%): sono più che raddoppiati.
Non siamo tra quelli che ritengono che il pari sia per forza risultato di un biscottone ben cucinato, però a fine stagione è bene non tralasciare nulla anche perché i pugni e gli spintoni nascondono anche una cultura non ancora corretta a fondo. Perché a Napoli è stato preso come un affronto l’impegno del Cagliari? O quello del Torino a Firenze ha stupito molti? Un mese fa i giocatori del Milan candidamente ammettevano di non capacitarsi della ‘guerra’ fatta loro a Marassi dai genoani che si giocavano una fetta di salvezza.
Insomma quelle risse potrebbero essere il sintomo di una malattia latente. Speriamo di sbagliarci e per una volta proviamo a guardare il lato bello della medaglia. Grazie a Cagliari, Chievo, Pescara, Torino e a tutti gli altri. Settimana prossima sono in calendario Atalanta-Bologna e Cagliari-Udinese, gare da ‘X’ fisso e Pescara, Catania, Chievo e Samp incrociano le loro (quasi) vacanze col destino di chi lotta ancora. Dai, non fateci ricredere…