Home Inchiostro - Recensioni di libri indipendenti e non. De Chirico. Interno metafisico con biscotti – Sebastiano Vilella.

De Chirico. Interno metafisico con biscotti – Sebastiano Vilella.

by Gianluigi Bodi
Sebastiano Vilella

Cosa mi aspettavo da questo graphic novel che racconta la vita e le opera di Giorgio De Chirico? Cosa mi aspettavo da quest’opera nata dall’arte di Sebastiano Vilella?

Mi aspettavo che le tavole disegnate da Sebastiano Vilella in qualche modo riuscissero a materializzare l’angoscia che provo ogni volta che guardo un quadro di Giorgio De Chirico, mi aspettavo di vedere con i miei occhi il senso di agitazione che i lavori del pittore mi provocano, quella sensazione di non riuscire a cogliere del tutto ciò che vedo, ma di percepire una sottile minaccia, quasi che il messaggio di De Chirico fosse essenziale a farci trovare la salvezza.

Mi aspettavo oscuri presagi resi reali dai colori e dei disegni di Sebastiano Vilella, che il tratto dell’artista comunicasse una certa inquietudine, un sottile male di vivere, che non fosse mai completamente a fuoco, che i volti venissero catturati da prospettive diverse, anomale, sbilenche.

E poi negli occhi dei personaggi mi aspettavo di vedere realizzata quell’inquietudine, mi aspettava di vedere negli occhi di De Chirico una traccia di quello che solo la sua arte riusciva a cogliere.

E ho trovato tutto. Tutto quello che mi aspettavo è all’interno di “De Chirico. Interno metafisico con biscotti” di Sebastiano Vilalla, ma c’è anche di più.

Non mi aspettavo ad esempio che nello sguardo dell’investigatore ci fosse una chiara ed evidente volontà di distruzione, che i suoi occhi comunicassero una minaccia destabilizzante, comunicassero il male.

Non mi aspettavo un uso così sapiente del tempo che diventa quasi denso a mano a mano che si leggono le tavole di questa graphic novel. Un tempo che si accorci e si dilata, ma che, complice anche il tono usato nella narrazione, sembra sempre scorrere come un pesante fardello.

E non mi aspettavo l’uso di colori come il verde per descrivere la vita quotidiana, intervallati dal rosso presente nelle opere di De Chirico stesso.
Mi sono interrogato sul motivo per cui l’autore ha scelto il verde e non so se posso andare oltre alle mie sensazioni. Il verde, questo verde, mi comunica una forma di malessere, qualcosa che sta ammuffendo ed è destinato a marcire.

Liberamente ispirato a “Memorie della mia vita”, In “De Chirico. Interno metafisico con biscotti” di Sebastiano Vilella la vita del famoso pittore italiano viene esplorata in lungo e largo, viene distesa sulla pagina e ne vengono amplificati gli aspetti alienanti. Il continuo senso si precarietà dovuto allo stato di salute di Giorgio De Chirico viene affrontato come fosse minaccia, come se anche nei momenti migliori ci fosse sempre una nube oscura all’orizzonte. In questa graphic novel ho trovato quello che mi aspettavo e anche ciò a cui non avevo pensato e tutto è portato a un livello altissimo come si confà alla grandezza di De Chirico.

Sebastiano Vilella scrive e disegna fumetti da oltre 30 anni ed è considerato uno dei maestri del fumetto italiano. 
Esordisce, come molti suoi coetanei, sulle principali riviste illustrate italiane – “Frigidaire”, “Comic Art”, “Splatter” – misurandosi poi con il racconto di genere: il noir “politico” del Commissario Italo Grimaldi (2006), la biografia d’artista de L’armadio di Satie (2016) e Friedrich. Lo sguardo infinito, dedicato al grande pittore romantico (2019).  De Chirico. Interno metafisico con biscotti (2020) è la nuova edizione, a colori e ampliata, di un fortunato libro dedicato all’inventore della pittura metafisica.

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