In questa sezione potete trovare tutte le recensioni ai libri indipendenti e non scritte dai collaboratori di Senzaudio sulle ultime uscite. Recensioni che si occupano di rispolverare qualche grande classico, recensioni di libri pubblicati da case editrici enormi, ma principalmente da piccole e medie case editrici indipendenti.
Lo scopo è quello di mostrare ai lettori del sito una diversità di panorama e la vitalità che c’è nel mondo dell’editoria italiana.
Sotto questa categoria operano tutti i collaboratori del sito quando si occupano di recensioni. Ognuno di loro ha uno stile personale ed unico, ma il concetto alla base è sempre lo stesso. Leggete.
Doveva essere davvero un periodo dorato per la poesia. Dopo il debutto con “Scene italiane” a Minimum Fax decidono di bissare pubblicando “Non come Dante” sempre dello stesso autore: il poeta Lawrence Ferlinghetti.
Ferlinghetti è indubbiamente uno dei nomi più interessanti dei primi anni di Minimum Fax e in particolar modo dei primi anni della collana “Sotterranei”.
Il formato del volume è pressoché uguale al precedente, ancora distante dalla forma definitiva. Stavolta però, per la copertina, è stata scelta una grafica originale. Non più il disegno creato da Ferlinghetti, ma una caricatura del poeta sovrastata da una bandiera americana che sembra perdere le proprie stelle. Purtroppo nel libro non viene indicato l’autore del disegno, possiamo notare come l’opera sia figlia del suo tempo, quel tratto che nasce dai primi programmi di grafica per computer accessibili a tutti.
Siamo a maggio del 1996, viene arrestato Giovanni Brusca e l’Irlanda vince l’European song contest. In copertina compare per la prima volta il logo storico di Minimum Fax, una M stilizzata che termina con un pennino. Legame stretto tra lettura e scrittura. C’è anche un altro particolare in copertina. Viene citata la collana a cui appartiene il libro. “Sotterranei” diventa una scritta minuscola e sfocata. Un effetto ottico che dovrebbe dare l’idea del movimento, ma che invece, assieme a tutti gli elementi presenti in copertina e al formato del libro, fa si che si noti una certa confusione. E’ come se avessero voluto riempire tutto lo spazio a loro disposizione.
In ogni caso è passato un anno dal primo “sotterraneo” e si nota un piccolo salto in avanti. La presenza del logo è significativa. Non si tratta più di pubblicare libri, si tratta di essere una casa editrice.
La sede di Minimum Fax è cambiata. Ora si trova in Via della Farnesina. Questa rimarrà la casa della casa editrice romana per lungo tempo.
La traduzione delle poesie viene nuovamente affidata a Lucia Cucciarelli, in più. questa volta, la traduttrice ha lo spazio per scrivere anche una breve introduzione al volume.
In questo momento “Sotterranei” è la collana con meno uscite. “Filigrana” ne conta già 9, “Macchine da scrivere” è ferma a 4 e i “Fuori collana” sono 3. Nel corso degli anni gli equilibri si sposteranno, facendo di “Sotterranei” il fulcro del lavoro di ricerca della casa editrice romana.
Piccola nota di colore: subito dopo il catalogo dei libri pubblicati l’editore ha pensato bene di inserire due numeri di telefono e un numero di fax per le ordinazioni.