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“Braccialetti Rossi”: l’amicizia è la miglior medicina

by senzaudio

Mai sottovalutare un consiglio della propria mamma: è stato proprio grazie alla mia se ho cominciato a vedere la serie tv che, nelle ultime settimane, ha tenuto incollati davanti al piccolo schermo, la domenica sera, milioni e milioni di italiani, ovvero “Braccialetti Rossi”, di cui, malgrado non l’abbiate vista, sicuramente ne avrete sentito parlare.

Per la regia di Giacomo Campiotti, già noto al pubblico per aver diretto altre serie tv Rai  e per il film “Bianca come il latte, rossa come il sangue”(tratto dall’omonimo romanzo di Alessandro D’Avenia), ispirato alla storia vera dello scrittore Albert Espinosa, “Braccialetti Rossi” racconta le storie di sei ragazzi, ognuno dei quali impegnato a lottare contro l’ostacolo più insormontabile tra tutti quanti, la malattia; sarà proprio essa a farli incontrare e a far sì che tra loro, seppur non subito, nasca una profonda amicizia, simboleggiata dai braccialetti di plastica, contrassegnanti i pazienti da operare, di colore rosso. Da qui il nome della serie, e in particolare il nome che caratterizzerà questo vivace gruppo, in cui ognuno dei protagonisti rivestirà un determinato ruolo: Leo, “il leader”, ragazzo vivace ed intraprendente, la vera “roccia” del gruppo; Vale, “il vice leader”, compagno di stanza di Leo, di cui però è l’esatto opposto; Cris, “la ragazza”, fragile e insicura, si ritroverà a dover scegliere tra Leo e Vale, a cui è ugualmente legata da un forte sentimento; Davide, “il bello”, un bulletto scontroso e menefreghista, che ben presto mostrerà il suo vero io; Tony, “il furbo”, la mente del gruppo, dallo spiccato accento napoletano; e infine Rocco, “l’imprescindibile”, ovvero colui il quale, grazie alla propria presenza, determina l’esistenza del gruppo stesso. Sarà proprio Rocco la voce narrante dell’intera storia, oltre ad essere, volente o nolente, il personaggio più amato dagli spettatori, compresa la sottoscritta.

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Senza rivelarvi troppo a proposito della trama onde evitare spiacevoli spoiler, andiamo subito al sodo, e pertanto risponderò alla domanda che chiunque non abbia visto “Braccialetti Rossi” si porrà spontaneamente: perché, tra tutte le miniserie che la Rai  propina in continuazione, dovrei guardare proprio questa? La risposta è abbastanza semplice: “Braccialetti Rossi” vi aprirà la mente e il cuore. Nonostante l’aspetto apparentemente buonista, trovo che questa miniserie si distingua di gran lunga dalle altre (per quel poco che ho potuto vedere, non essendo io stessa una fan sfegatata dei telefilm Rai) per l’approccio che essa mostra di avere con un argomento così delicato come la malattia; in particolar modo, essa riesce a rendere palese in primis il cambiamento interiore che i protagonisti vivranno in prima persona (in particolare, come vedrete nel corso delle puntate, il cambiamento di Davide). Da non sottovalutare anche l’abilità con cui il regista, a parer mio, ha saputo dare giusta misura tra dramma e comicità, ovvero il modo in cui è riuscito a mostrare come, in un luogo non sempre felice quale l’ospedale, si possa sempre trovare un modo per sorridere.

Nel consigliarvi in tutto e per tutto la visione di “Braccialetti Rossi”, mi duole farvi presente una cosa: nel corso delle sei puntate, le lacrime potrebbero venir fuori facilmente, per cui ve ne sconsiglio la visione qualora siate particolarmente sensibili, poiché potreste risentirne parecchio. Io stessa, non essendo una persona dalle lacrime facile, ho “sofferto” un paio di volte. Tuttavia, una volta passata la tristezza, posso garantirvi di non essermene mai pentita, perché le lacrime passano, ma ho imparato tantissimo. In particolare, ho imparato ancor di più ad apprezzare la vita, ma soprattutto a ritenermi fortunata sotto ogni aspetto. In conclusione, armatevi di fazzoletti, di cuscini in cui affondare la faccia, armatevi di quel che volete, ma guardate “Braccialetti Rossi”. Non ve ne pentirete.

Vi auguro una buona visione e … WATANKA!

Qui il sito dove potrete trovare tutte le puntate in streaming: http://www.palomaronline.com/braccialettirossi/category/replay-puntate/. In alternativa, sono disponibili anche su Youtube.

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