Dopo aver dedicato gran parte dei nostri sforzi alle recensioni e alle interviste con gli autori, ci siamo detti che doveva esserci un modo per affrontare la questione libro con un po’ più di profondità.
Abbiamo fatto due passi indietro e ci è sembrato che il libro non fosse solamente un oggetto appoggiato su uno scaffale pronto per essere raccolto e letto. Ci è sembrato che oltre all’autore ci fosse molto altro di cui si poteva parlare per dare una certa tridimensionalità alle chiacchiere che facevamo nel parlare di questa o di quell’altra opera.
Bisognava dunque parlare degli autori, ma anche di chi rende possibile il libro in quanto opera finita.
Ecco che da poco abbiamo inaugurato una sezione completamente dedicata alla traduzione “Senzatraduzione” che si occuperà di raccontare il mondo dei traduttori con tutte le problematiche di cui esso è costituito.
Purtroppo o per fortuna, non ci sembrava che la cosa fosse sufficiente. Il libro arriva nelle vostre casa anche grazie al lavoro di altre persone. La cosa vi può interessare o no (a noi, per dirla tutta, interessa molto), ma dietro all’ultimo libro che avete comprato c’è un grafico, un correttore di bozze, un addetto stampa, un editore. Gente che lavora affinché voi possiate anche solo sentir parlare di un libro. Converrete che al giorno d’oggi, con la furiosa offerta di titoli in catalogo, sia sempre più difficile far risaltare un libro da tutti gli altri e quando succede, spesso succede anche per la bravura di queste persone. Ovviamente anche per la bravura dello scrittore.
A noi, dunque, le storie che hanno da raccontare le persone che ruotano attorno ai nostri libri interessano talmente tanto che vorremmo che le ascoltaste anche voi.
“Senzastruttura” apre i battenti. Faremo parlare gli addetti stampa, faremo parlare chi mette le copertine, chi corregge le bozze e chi sceglie i libri da pubblicare. “Senzastruttura” perché senza una vera e propria struttura di supporto il libro, da solo, non sta in piedi.
Buona lettura.
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