Il Belpaese. Da sempre siamo questo, per sempre saremo questo. Non c’è nessuna nazione che può vantare una ricchezza così tanto smisurata di bellezze naturale e artistiche. La Natura ci ha baciato, i nostri avi ci hanno lasciato in eredità dei capolavori. Da tutte le parti del mondo vorrebbero venire in Italia per ammirare quanto possiamo offrire, ci invidiano, ma siamo noi italiani a non valorizzare il nostro tesoro. Il turismo dovrebbe rappresentare la nostra prima industria, un settore su cui puntare con forza e convinzione con investimenti oculati, pubblicità, promozione, valorizzazione del territorio e conservazione delle meraviglie. Da una parte, invece, c’è un continuo taglio smisurato e sciagurato nei fondi destinati alla cultura, denaro utile per mantener intatto il valore delle opere artistiche e architettoniche, fatti che indicano una mancanza di lucidità programmatica da parte della classe politica. Dall’altra, c’è l’incuria di noi cittadini, ci sono comportamenti tesi alla furberia per approfittarsi di chi si trova visitatore in Italia. L’ultimo caso è quello di un conto salato, salatissimo a quattro turisti inglesi che per quattro gelati hanno pagato la bellezza di 64 euro. Il bar in questione si trova in pieno centro storico a Roma, il listino vale per tutti. Dovremmo vivere di turismo, dovremmo invertire una pericolosa tendenza che ci porta sempre più in giù.
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