Home Inchiostro - Recensioni di libri indipendenti e non.Fumetti Noumeno – Un thriller quantistico. Vol.1

Noumeno – Un thriller quantistico. Vol.1

by Gianluigi Bodi

Si sa che il fumetto si presta molto a modellare la materia fantascientifica. Si sa anche che la fantascienza spesso anticipa i tempi, arrivando alla realtà prima che essa arrivi a noi. Molto spesso però l’utilizzo del “mezzo” fantascienza è solo un pretesto per dare una visione distaccata di problematiche ben presenti nel nostro presente. Si tratta quindi di ambientare in un futuro a volte remoto e a volte prossimo, delle dinamiche che conosciamo bene, ma che con questo pretesto acquistano una forza maggiore e causano in noi delle riflessioni ben più profonde.

E’ il caso del tema, dei temi a dire il vero, trattato in “Noumeno“, una graphic novel pubblicata da Shockdom. Innanzitutto, ringrazio la casa editrice per aver iniziato il volume con una spiegazione molto chiara di cosa significhi Noumeno e Fenomeno perché, lo confesso, senza di essa mi sarei trovato un po’ perso. In breve, ognuno di noi viene percepito dagli altri in maniera diversa. Il mio vicino mi vede in un modo, mia moglie in un altro, il controllore del treno in un altro ancora. Ci sono tante percezioni quante sono le persone che incontrerete nella vita. Ognuno di questi “io” è un fenomeno. Poi c’è la media di tutti questi fenomeni che chiameremo Noumeno. Il Noumeno, essendo la media delle percezioni sarà influenzato da come gli altri vi vedono.

Questo concetto di “sdoppiamento” è alla base di ciò che andrete a leggere. La storia si svolge una trentina di anni nel futuro. Non abbastanza distante da vedere macchine volanti, ma abbastanza in là da poter notare i paurosi progressi tecnologici di quelli che ora chiamate smartphone, ma che saranno delle vere e proprie intelligenze artificiali fluttuanti che vi seguiranno come cagnolini. L’Europa è unita politicamente sotto il segno dell’equilibrio. I giornalisti non fanno più domande (vi sembra famigliare come situazione?). In tutto questo alcuni movimenti che partono dal basso, dal popolo, cercano di destabilizzare questa situazione di equilibrio perché arrivata ormai ad un livello tale da essere stantia. La vecchia potenza politica Erika Bonn, colei che ha dato il via alla politica dell’equilibrio, indice la “cena degli accordi” in cui si programmano gli assetti politici. A questa cena viene invitato un solo giornalista, portavoce del dissenso: Saolomn Maimon.
Chi è Maimon, che ruolo ha in tutta la faccenda? E’ una pedina o un giocatore? E perché è in pericolo?

La storia ha degli scarti cromatici che la dividono in due, da una parte il fenomeno Maimon e dall’altra in Noumeno Maimon. Hanno destini apparentemente distanti eppure a volte coincidenti.
Ma se i giornalisti non fanno più domande, si limitano a descrivere, chi ha il compito di scoprire la verità? Chi ha funzione critica? Mi fermo qui per non svelare altri particolari della trama.

Lo stile del disegno è a tratti ruvido, quasi sporco se vogliamo, ed è uno stile azzeccatissimo perché rende ogni personaggio ombroso, cupo. Si ha l’impressione che non ci sia nessun “buono” in questa storia, che tutti abbiamo segreti da nascondere. La sceneggiature è molto interessante, alla fine del primo volume (che ovviamente serve ad introdurre i personaggi e quindi necessariamente non può spiegare tutto) ti restano delle domande in sospeso e un saporaccio in bocca. Forse perché, per quando si tratti di una storia ambientata in un futuro che non siamo ancora pronti da vedere, la sporcizia che risalta dalle tavole, sembra essere fin troppo familiare.

L’idea di questa graphic novel è di Lucio Staiano, che si occupa anche della sceneggiatura assieme a Gianluca Caputo. I Disegni e il lettering sono invece nelle mani di Giulio “Batawp” Rincione.

Conosco la Shockdom di fama. Pubblicano i volumi di uno dei miei disegnatori preferiti. Anche se ovviamente lui non lo sa e non si immagina che ho visto crescere e svilupparsi la sua carriera. Hanno un catalogo molto interessante con pubblicazioni che si rivolgono ad un pubblico di vario genere e delle quali sicuramente parleremo in futuro.

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