Non mi stupisco quando leggo in giro che le vignette di Liniers sono state accostate a quelle del maestro Shultz e dei sui Peanuts. No mi stupisco perché, ad accumunarle, ci trovo una certa dolcezza, una sottile tenerezza nei tratti e nei personaggio. Però, da qui, le strade dei due, secondo me, si separano. Mentre Shultz mi sembra più intento ad esplorare i rapporti di amicizia, a dare lezioni sulla vita e a scandagliare l’ambito della pura fantasia (con Snoopy e Woodstock), nel caso delle vignette di Liniers mi sembra che il disegnatore sia incastonato nella tradizione della letteratura sudamericana.
Ecco quindi il gusto per l’assurdo, per il fantastico, ecco il surrealismo dei grandi maestri (qualcuno ha detto Cortazar?), ecco lo scherzo, il gioco fine a se stesso.
Liniers crea dei personaggi ricorrenti che interagiscono con noi usando delle brevissime sequenza. Tre o quattro disegni, raramente di più. Per raccontare una storia, una sensazione o un’idea basta davvero poco. I personaggi sono ricorrenti, abbiamo Olga, l’amico immaginario del bambino. Abbiamo la bambina e il gatto Felini, sornione, complice ma anche un po’ dispettoso. Abbiamo i folletti dai lunghi capelli e l’uomo misterioso.
“Macanudo” è una raccolta di quanto Liniers ha pubblicato sui giornali per cui ci troviamo di fronte ad un lavoro che pur avendo fonti frammentarie restituisce un quadro complessivo della cifra stilistica del disegnatore. I tratti sono spesso dolci e sognanti, i colori, nella maggior parte dei casi sono tenui, quasi a voler rimarcare l’esistenza di un sogno nel quale stiamo per entrare.
Avendolo provato e quindi potendo parlare per esperienza vi assicuro che qualche vignetta prima di addormentarsi contribuisce a migliorare il vostro sonno.
Traduzione di Maria Nicola.
Ricardo Siri, meglio conosciuto come Liniers, è un noto e amatissimo disegnatore argentino celebre in tutto il continente latinoamericano per il fumetto Macanudo. Ha pubblicato più di venti volumi che raccolgono le quasi 3600 strisce da lui disegnate e tre libri per bambini (Lo que hay antes que haya algo, Mamarracho e Il sabato è come un palloncino rosso (laNuovafrontiera Junior 2015). Nel 2011 diventa editore e fonda la casa editrice Editorial Comun. Nel 2013 Macanudo è stato selezionato dal festival dʼillustrazione francese di Angouleme. Nel 2014 Liniers ha illustrato la copertina della prestigiosa rivista americana The New Yorker. Le strisce di Liniers sono pubblicate in Italia dal settimanale Internazionale Vive a Buenos Aires con la moglie e le figlie.