Introduciamo “Senzatraduzioni”

by senzaudio
traduzione

Qui su Senzaudio abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo per la traduzione dei libri che leggiamo e, di conseguenza, per i traduttori. Siamo convinti che una buona fetta del successo di un libro straniero in Italia dipenda dalla bontà della sua traduzione. Siamo convinti che tradurre sia un lavoro difficile, di pazienza, competenza e passione.
Per questo motivo, a partire dalla prossima settimana, Senzaudio dedicherà una sezione specifica del sito ad alcune rubriche che riguardano la traduzione e i traduttori.
La persona che gestirà questa nuova sezione è Stefania Marinoni. Stefania è una vecchia conoscenza di Senzaudio, in passato abbiamo recensito con soddisfazione alcuni dei libri da lei tradotti e ci è sembrata, fin da subito, la persona adatta ad occuparsi di un argomento così vasto.
Ora lasciamo la parola a lei sicuri che quanto ha da dirvi interesserà a molti di voi.

Quando i tipi di Senzaudio mi hanno proposto di gestire questa nuova sezione dedicata alla traduzione (dopo un istante di incredulità, in cui ho temuto avessero sbagliato destinatario del messaggio), ho cominciato a riflettere su quale fosse il modo migliore per riempire questo spazio in modo complementare ai vari blog che (per fortuna!) già si occupano di traduzione editoriale. Editoriale, appunto, che non significa solo letteraria. E allora perché non ospitare contributi di traduttori ed editor di case editrici indipendenti (e lo sapete quando ci piacciono gli indipendenti a noi di Senzaudio) che si dedicano a generi “altri”? In fondo, non di soli romanzi vive l’editoria (né il traduttore). Ci sono anche la poesia, la saggistica, i fumetti… (A proposito, eccovi un indizio per il genere del mese: Alan Moore. Avete già capito, no?)

Vorremmo inoltre che questa fosse un’opportunità per farvi conoscere i traduttori stranieri che tutti i giorni hanno a che fare con la nostra lingua e letteratura da una prospettiva privilegiata, interna ed esterna al tempo stesso. E che, forse, possono dirci qualcosa sull’editoria italiana che a noi è sfuggito.

E a proposito di editoria, la quarta* e ultima rubrica sarà dedicata ai “temi caldi” del mondo editoriale e traduttivo, con contributi interni ed esterni. Nella speranza che a scaldarci siano più le notizie buone di quelle cattive!

*Riassunto/precisazione: le quattro rubriche saranno quella dedicata ai traduttori “non romanzeschi”, agli editor della suddetta categoria, ai colleghi stranieri e al mondo della traduzione in generale. Insomma, 4 rubriche per 4 settimane, o almeno queste sono le nostre intenzioni. Ma dato che siamo umani (cioè, io lo sono,  sugli altri non garantisco) e dobbiamo – anche – lavorare e ci piace santificare le feste (ovvero stare sul divano a leggere), vi esortiamo a essere pazienti. Noi, in cambio, vi promettiamo di fare del nostro meglio!

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