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I telefilm degli anni 80 di cui comprerei tutte le stagioni in DVD

by senzaudio

macQuanto TV ho guardato durante gli anni ottanta? Tantissima, soprattutto d’estate, quando le scuole chiudevano e io mi rintanavo in camera, accendevo la mia nuova e fiammante TV e mi lasciavo trasportare dalle avventure vissute dagli altri. Guardavo di tutto, cose di cui ho perso completamente memoria, telefilm soprattutto, cose che nemmeno chi le ha girare se lo ricorda più.
Questa è la mia personale classifica delle serie TV che ho apprezzato e amato di più in quel periodo. L’eredità degli anni 80, i telefilm che guardo ancora quando li trasmettono, quelli che mi mancano, quelli che farebbero ancora scuola, ma in pratica quelli di cui comprerei tutte le serie se uscissero in DVD (ammesso che non siano già uscite o che io non le abbia già).

Supercar:
Ci sono pro e contro in questa storia. Il telefilm è ormai anacronistico. In parte perché oramai anche la mia punto se vuole parla e poi perché una Fondazione del genere, quasi un organismo paragovernativo non riuscirebbe a rimanere in piedi per più di due mesi al giorno d’oggi.
Dall’altra parte vuoi mettere una macchina tutta nera con i led rossi che parla, guida al posto tuo e se gli gira salta anche le altre macchine? La Salerno-Reggio Calabria diventerebbe una passeggiata.
E poi c’è lui, la spalla, il bagnino de noartri, l’uomo che i Tedeschi hanno innalzato ad idolo: David Hasselhoff
Il povero David ci prova con tutte le ragazze avvenenti della serie, ma un po’ perché la K.i.t.t. (Knight Industry Two Thousand) c’ha una personalità fastidiosa, un po’ perché Devon è un rompicoglioni, alla fine pare che non concluda mai.
Menzione d’onore per la sigla e il suo giro di basso. Imparate come si fanno le sigle dei telefilm, barboni!

A-Team:
Ne ho parlato altrove cercando di immaginarmi l’operato dell’A-Team ai giorni nostri. Non sarebbe di sicuro una passeggiata mantenere il lavoro che hanno.
L’A-Team era bello perché era un telefilm tra la commedia e l’azione. I personaggi erano ben amalgamati, non c’era malizia non loro modo di fare, erano buoni dentro e anche se lo facevano per soldi, se potevano vi davano una mano. Il film che hanno tratto dalla serie per me ha snaturato completamente il Mood della serie originale. Anche se devo dire che Liam Neeson nei panni di Hannibal non è stata una scelta del tutto sbagliata.
Menzione d’onore per Mardock, mi sono sempre chiesto fino alla fine se c’era o ci faceva.

Casa Keaton:
Uno dei telefilm del genere “commedia in famiglia” che preferisco di più. In parte perché c’era Michael J.Fox che, vi confesso, è uno dei miei attori preferiti forse perche incarna molto gli anni 80. In parte per le dinamiche che si instauravano tra i personaggi, soprattutto tra Fox e la sorella scema. E’ un po’ che non lo vedo, dovrei recuperare qualche puntata per capire se mi fa lo stesso effetto.
Menzione d’onore per la mamma della serie che ha fatto coming out.

Hazzard:
Una macchina da cui entri solo per i finestrini, prati sconfinati, due protagonisti un po’ cazzoni, tanta velocità e un cattivo che più che esser cattivo è scemo. Cosa può chiedere di più un ragazzino? Ma la cugina Daisy ovviamente. Ringraziamo pubblicamente i produttori della serie per aver pensato al personaggio della cugina e per avergli fatto indossare per il settanta per cento del tempo degli hot pants attillati.
Menzione d’onore al clacson del Generale Lee, che quando lo senti adesso pensi a quanto sfigato deve essere uno per farselo montare.

MacGyver:
Senza tanti giri di parole. Mac Gyver ti piaceva perché con un po’ di detersivo, due graffette ed un elenco telefonico lui riusciva a costruirci una bomba nucleare. Ti piaceva pure perché non amava le armi e sconfiggeva i nemici con la testa e non con la forza bruta. Inoltre gli invidiavi anche il giubbotto di pelle. Non gli invidiavi il tempo passato don Pete Thornton.
Menzione d’onore alle comparsate di una giovanissima e bombabilissima Teri Hatcher (che ancora non era diventata una casalinga disperata).

Riptide:
Questo telefilm deve essere piaciuto a pochi. Non lo sento mai citare nelle conversazioni sugli aspetti migliori degli anni 80. Eppure è uno dei telefilm ai quali sono più affezionato. Un protonerd (Murray Bozinky) incapace di dare un pugno senza spezzarsi il pollice e il suo Robot da compagnia, una barca a vela (Il Riptide) e due investigatori un po’ marpioni (Cody Allen e Nick Ryder). Condite il tutto con un’altra barca a vela piena di belle ragazze, ma presidiata da una donna burbera, un rapporto poco idilliaco con le forze dell’ordine e un elicottero rosa scassato e avrete la ricetta per una serie scacciapensieri.
Menzione d’onore a Robot, purtroppo l’hanno costruito in polistirolo espanso, ma alle volte aveva l’aria di essere l’unico che ne capisse qualcosa.

I Robinson:
Non so voi, ma l’armonia che si viveva all’interno della famiglia Robinson l’ho sempre invidiata. Ho anche sempre pensato che avere un ginecologo con lo studio direttamente connesso al salotto non era affatto male per le quattro figlie, poi appena una rimane incinta si fa seguire da un altro (alto sacrilegio).
Menzione d’onore a quella volta che hanno incontrato Stevie Wonder e ai maglioni del Dottor Robinson.

La signora in giallo:
Ne ho parlato anche altrove. “La signora in giallo” è la prova evidente che la sfiga esiste e che viene sottovalutata. Una povera e innocua vecchietta che gira per l’America e il mondo a far visita agli amici e che si lascia dietro una scia di morti che nemmeno l’ebola. Eppure non puoi voler male alla Fletcher, è la classica vecchietta asessuata che tutti vorrebbero avere come nonna.
Menzione d’onore al Crossover con Magnum P.I.

Magnum P.I:
Hawaii, casa enorme, Ferrari. Dovrebbero bastarvi questi particolari per farvi capire come mai ami questa serie tra le centinaia degli anni 80. Il buon Tom Selleck, baffo sbarazzino, camicia perennemente sbottonata e il leggerissimo accenno di fancazzismo si è guadagnato un posto d’onore nell’olimpo degli investigatori privati. Non capita tutti i giorni di farsi ospitare gratis da un miliardario in una casa meravigliosa sulla spiaggia alle Hawaii. E se non siete morti d’invidia il colpo di grazia ve lo potrebbe dare la Ferrari. L’unico nei Higgins, pesante come il cesio. Ma le Hawaii valgono ben un po’ di aneddoti noiosi.
Menzione d’onore al petto villoso che ha fatto stramazzare al suolo una generazione o due di donzelle.

Quantum Leap:
All’ultimo secondo, nell’89 entra nella gloriosa decade il telefilm Quantum Leap. Sam Beckett, interpretato da Scott Bakula è uno scienziato con il pallino del viaggio del tempo. Siccome il governo gli vuole tagliare i fondi lui decide di provare il macchinario che ha inventato su di sé. Pessima scelta. Succede l’imprevedibile. Una mano sconosciuta fa saltare il nostro dottor Becket da una parte e l’altra della storia. Pare che lo scopo sia quello di fargli sistemare dei bug del sistema destino, ma la cosa divertente è che ogni volta compare nei panni di un personaggio diverso. Per cui gli capita di essere un uomo di colore ai tempi dello schiavismo, una donna, un bambino, pure un disabile. Pensate una categoria e lui l’ha vissuta.
L’impressione che ho maturato dalla serie è che Dio abbia voluto vendicarsi di un piccolo essere umano che ha osato sfidare il tempo.
Menzione d’onore all’ologramma Al (Dean Stockwell), l’unico che lo può vedere e che può effettivamente garantire che Sam sta viaggiando nel tempo e a Ziggy.

Commenti a questo post

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6 comments

Patty 24 Maggio 2013 - 12:06

Pensi davvero che la Fletcher sia una vecchietta innocua?!? Ingenuo…era lei a macchinare il tutto… Magari i maglioni del dottor Robinson li faceva lei, tra un omicidio e l’altro. (io detestavo Riptide)

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senzaudio 28 Maggio 2013 - 15:04

Sono le persone con la faccia più dolce ad essere le più pericolose.

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WillyB75 28 Agosto 2013 - 11:33

Ma la serie top degli anni 80? Miami Vice! Dove è andata finire?

Vorrei ricordare Automan e Ralph supermaxieroe

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senzaudio 28 Agosto 2013 - 11:46

La lista è stata fatta in base ai gusti dell’autore. A farne una lista completa si arriverebbe tranquillamente al numero 50.

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WillyB75 28 Agosto 2013 - 16:44

Si certo! Se poi consideriamo quelle dei 70 andate in onda fino ai 90 hai voglia!!!! Solo che appena ho letto telefilm anni 80 ho pensato a MV e mi sono un po stupito che non ci fosse. Ma i gusti sono gusti, ci mancherebbe! Le altre sono semplici segnalazioni…

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patrizia donadio 20 Luglio 2016 - 11:26

cerco alvin show e alvin rock’n’roll

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