Non sono un gran lettore di libri gialli. Ne ho letti alcuni in passato, principalmente prendendo qualche titolo dai maestri del genere. Per un certo periodo Maigret è stato un fedele compagno di relax. Non posso però essere considerato o fare l’errore ancor più grave di considerarmi un esperto del genere.
Forse, proprio per questa mia incoscienza, per non avere la necessità di cercare la purezza del genere ovuque io posi i miei occhi, forse per queste mie mancanze, ho trovato “Giallo banana” un libro davvero divertente.
Andiamo ai fatti. Festa privata. Quell’alta nobiltà che molto spesso, ai giorni nostri, si mescola abilmente al sottobosco televisivo dei talk show dementi e dei reality show disintegra intelletto, da un party mastodontico. Priscilla Castaldi Cestelli viene trovata morta. Apparentemente si tratta di un suicidio. A non pensarla a questo modo è il nostro eroe. Vittorio Maria Canton di Sant’Andrea, nobile decaduto, tendente alla depressione, con un storia d’amore altalenante con il bel Gino, servito dal maggiordomo Gelasio (al secolo Anatoli) e abitante assieme alla zia Magda (una vecchia scorbutica che non risparmia al nipote battute feroci sulla sua omosessualità e il suo posto al mondo). Vittorio Maria ha la strana abitudine di mettere in scena dei simpatici finti suicidi ai quali Gelasio ormai non crede più, ma quello che lui crede essere un omicidio lo smuoverà dal suo torpore esistenziale e lo porterà ad intraprende un’indagine assolutamente da non perdere.
Il personaggio principale vi regalerà un perenne sorriso sulle labbra, ma è con l’aiuto di tutti i personaggi secondari che “Giallo Banana” diventa un libro di esilarante lettura.
A volte lascerete perdere gli sviluppi dell’indagini per concentrarvi sui tic e le manie dei nobili è finti nobili che popolano queste pagine. Arriverete alla fine del libro senza nemmeno accorgervene. Avrete respirato una buona dose di aria fresca, pronti magari a ributtarvi su certi pallossissimi testi che vi aspettano come esattori delle tasse dietro la porta di casa.
Ultima nota di colore. I titoli dei capitoli scimmiottano la grande passione di Vittorio Maria, l’enigmistica. Per capire il succo del capitolo dovrete risolvere il titolo come se aveste davanti la Settimana enigmistica. Fortunatamente, anche e soprattutto per quelli che con l’enigmistica non hanno molta affinità, gli autori del libro non sono stati affatto crudeli.
Sette verticale, quattro lettere: La si scrive dopo l’ultimo punto: fine.
18 comments
Giallo Banana – Giovanni Di Giamberardino e Costanza Durante https://t.co/g1cATjzQA0
Anto Andthecity liked this on Facebook.
Claudio Marinaccio liked this on Facebook.
Giallo Banana – Giovanni Di Giamberardino e Costanza Durante https://t.co/k6vnK3p51e
Giallo Banana – Giovanni Di Giamberardino e Costanza Durante https://t.co/rwJ8gld9fz
Claudio della Pietà liked this on Facebook.
RT @Senzaudio: Giallo Banana – Giovanni Di Giamberardino e Costanza Durante https://t.co/g1cATjzQA0
RT @Senzaudio: Giallo Banana – Giovanni Di Giamberardino e Costanza Durante: Non sono un gran lettore di libri gialli. Ne h… https://t.co…
Giallo Banana – Giovanni Di Giamberardino e Costanza Durante https://t.co/9hl5KnIaFK
Oggi su Senzaudio un “Giallo Banana” https://t.co/9hl5KnIaFK @NeriPozza @Gianluigibodi
RT @Senzaudio: Oggi su Senzaudio un “Giallo Banana” https://t.co/9hl5KnIaFK @NeriPozza @Gianluigibodi
Costanza Durante liked this on Facebook.
Giovanni Di Giamberardino liked this on Facebook.
RT @Senzaudio: Oggi su Senzaudio un “Giallo Banana” https://t.co/9hl5KnIaFK @NeriPozza @Gianluigibodi
“Arriverete alla fine del libro senza nemmeno accorgervene” #GialloBanana su @Senzaudio https://t.co/6io7bgjdf6 @CostanzaDurante @NeriPozza
RT @Reifrak: “Arriverete alla fine del libro senza nemmeno accorgervene” #GialloBanana su @Senzaudio https://t.co/6io7bgjdf6 @CostanzaDuran…
RT @Reifrak: “Arriverete alla fine del libro senza nemmeno accorgervene” #GialloBanana su @Senzaudio https://t.co/6io7bgjdf6 @CostanzaDuran…
@Reifrak @Senzaudio @CostanzaDurante @NeriPozza come “The girl on the train” e i miei?