In questa sezione potete trovare tutte le recensioni ai libri indipendenti e non scritte dai collaboratori di Senzaudio sulle ultime uscite. Recensioni che si occupano di rispolverare qualche grande classico, recensioni di libri pubblicati da case editrici enormi, ma principalmente da piccole e medie case editrici indipendenti.
Lo scopo è quello di mostrare ai lettori del sito una diversità di panorama e la vitalità che c’è nel mondo dell’editoria italiana.
Sotto questa categoria operano tutti i collaboratori del sito quando si occupano di recensioni. Ognuno di loro ha uno stile personale ed unico, ma il concetto alla base è sempre lo stesso. Leggete.
Con il settimo volume della collana Filigrana siamo nel 1996, a maggio per la precisione. Il volume conserva la grafica degli albori anche se in questo caso “Continua tu” perde le alette della copertina.
Lo schema ad incrocio della copertina porta il titolo e il sottotitolo in orizzontale e i nomi degli autori in verticale. Il colore scelto per mettere in risalto il sottotitolo e spezzare la monotonia del nero è l’arancione. In basso a sinistra è presente il logo familiare della collana, la penna con il calamaio. Mentre in basso a destra compare la storica M di Minimum Fax.
Il volume è a cura di Antonio Pascale e Francesco Piccolo, due vecchie conoscenze per chi bazzica Minimum Fax fin dagli esordi. “Continua tu”, come spiega bene il sottotitolo, raccoglie alcuni racconti scritti a quattro mani da Vincenzo Cerami, Fruttero&Lucentini, Raffaele La Capria, Dacia Maraini, Stanislao Nievo, Lidia Ravera, Domenico Starnone e Antonio Tabucchi. Questo volume della serie “Filigrana” è importante anche perché all’epoca della sua pubblicazione Minimum Fax si era distinta per la pubblicazione di poesie e di saggistica, ma non era ancora entrata completamente nel mondo della narrativa.
“Continua tu” è il risultato di un concorso in cui i partecipanti dovevano completare un racconto abbozzato da uno dei grandi scrittori citati in precedenza. Fruttero&Lucentini sono presenti in un paio i racconti, Dacia Maraini ne firma tre. Peccato che oltre a non esserci note biografiche degli autori famosi (ma quelle si trovano) non ci sia nulla che racconti chi sono gli esordienti, che hanno fatto in precedenza, cosa sono e cosa vogliono diventare.
Il volume termina con catalogo dell’editore ed è la prima volta che succede in questa collana, in particolare sono indicate le uscite per le collane “Filigrana”, “Macchine da scrivere”, “Sotterranei” e “Fuori collana”. Un’analisi dei titoli presenti suffraga l’ipotesi di una Minimum Fax non ancora pienamente consapevole dei propri mezzi. Le uniche incursioni nella narrativa sono due raccolte di racconti che hanno trovato posto nei “Fuori collana”. Segno, forse, che in quel momento l’idea che abitava la casa editrice romana era quella di una casa editrice che raccontasse il dietro le quinte.
Osservando i titoli si nota che viene già inserito anche l’ottavo volume della serie perché “Continua tu” e “Beats & Bites” di Marco Cassini sono stati stampati contemporaneamente.
Un altro dato interessante è che a questo punto della vita dell’editore romano c’è già un libro che è arrivato alla seconda edizione: Scrivere è un Tic di Francesco Piccolo. Non posso non immaginare la soddisfazione dell’editore costretto a mandare in ristampa il volume.
“Il volume”Continua Tu” è stato finito di stampare ad aprile 1996 presso la tipografia Graffiti e costava diecimila lire.
Sulla quarta di copertina campeggia al centro il logo Minimum Fax.