Home Inchiostro - Recensioni di libri indipendenti e non. 10 pubblicità che vi sono rimaste impresse.

10 pubblicità che vi sono rimaste impresse.

by senzaudio

caroselloLa pubblicità è l’anima del commercio. Senza non ci sarebbe nemmeno la TV, eppure…
eppure la maledici quando interrompe in maniera inopportuna un film proprio nel momento di suspance, oppure la accogli con sollievo perché ti permette di staccarti dal divano, raggiungere velocemente il bagno e ritornare in sala prima che lo spettacolo riprenda.
Alcune marche investono nella pubblicità una grandissima fetta del budget a loro disposizione. Non capita di rado che vengano ingaggiati attori famosi pagati profumatamente, ogni tanto lo spot viene girato da un regista famoso e molto spesso, soprattutto le compagnie telefoniche, organizzano la campagna pubblicitaria con lunghe serie interminabili di episodi che alla lunga ti fanno odiare il prodotto e pure chi lo pubblicizza. In realtà, la buona pubblicità, quella che ti entra nella testa, non deve necessariamente essere costosa e nemmeno prevedere l’utilizzo di star strapagate. Non è una questione di budget, è una questione di idee. E soprattutto, la pubblicità in sé non deve mai distogliere dal prodotto. Quante volte avete pensato: bella la pubblicità, ma di cosa parla?
Fatta questa premessa ecco 10 pubblicità che mi sono venute in mente che probabilmente non sono costate un granché e che altrettanto probabilmente ricorderò per tutta la vita. Ricordando pure il prodotto che pubblicizzano.
1) Pennello Cinghiale: Un vigile sta dirigendo il traffico, ma improvvisamente si crea un ingorgo. Un Tizio in bicicletta con alle spalle un enorme pennello sta creando scompiglio. Il vigile chiede conto del pennello. Il tizio in bicicletta dice: Eh devo dipingere una parete grande, mi serve un pennello grande. Il vigile pacifico risponde: Non le serve un pennello grande, le serve un grande pennello. Pennelli cinghiale.
2) Telefunken: Immagini stroboscopiche, l’alba dei televisori a colori, un uomo vestito con un abito di sartoria indossa un paio di occhiali da sole e dice: potevamo stupirvi con effetti speciali ma noi siamo scienza non fantascienza.
3) Alpitour: Pulmino arabo pieno zeppo di persone, in mezzo due turisti, una coppia visibilmente a disagio. Il conducente si gira e dice: Turisti fai da te? No Alpitour? AHI AHI AHI
4) Bistefani: Un uomo burbero e un pasticcere timido. Il pasticcere porta l’ultimo prodotto della ditta. Ne decanta le lodi. L’uomo burbero lo assaggia, è troppo buono, non si possono fare prodotti così buoni. Chi sono io, Babbo Natale? E improvvisamente un cappello rosso e una barba bianca compaiono sulla sua faccia. Il pasticcere timido sghignazza.
5) Girella Motta: Il golosastro perennemente a caccia degli indiani della tribù dei Girella: la morale è sempre quella, fai merenda con girella
6) Hurrà Saiwa: Un tipo stralunato, capelli sparati verso l’altro, faccia appuntita, occhiali spessi e sguardo poco intelligente. Una voce fuori campo decanta le lodi della merendina Hurrà: Io non ho mai provato Hurrà. Hurrà!
7)Lavazza: Una serie di spot con protagonista Nino Manfredi, una simpatica vecchina e Gegia. Il caffè è un piacere, se non è buono che piacere è?
8)CocaCola: Inizia una canzone dal ritmo natalizio, campanelle e ragazzi giovani con una candela in mano cantano tutti assieme. Sono seduti sul pendio di una collina, formano un albero di natale. Auguri CocaCola. Vorrei cantare insieme a voi in magica armonia…
9)Zucchetti: Un idraulico si affanna a chiudere le falle in una stanza, su ogni zampillo piazza un rubinetto. Alla fine l’acqua gli esce dalle orecchie e per chiuderla si afferra il naso tra pollice e indice e lo gira. Si chiama Zucchetti la libertà, di fare con l’acqua tutto ciò che ti va.
10)Barilla: finisce la giornata di scuola, piove, una bambina torna a casa tutta sola, in angolo a cercar riparo un micio inzuppato. Nel frattempo la mamma sta preparando il pranzo, arriva a casa il padre, sono preoccupati perché la bambina non è ancora arrivata a casa, ma per fortuna aprono la porta e lei è lì con il gattino. Dove c’è Barilla c’è casa.

Pubblicità economiche per lo più, pubblicità che sono sopravvissute ai loro protagonisti, forse anche al prodotto che pubblicizzavano. Non è una questione di soldi, è una questione di idee.

Commenti a questo post

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3 comments

Eli 21 Giugno 2013 - 13:30

Quando ero piccola mi piaceva la pubblicità Lagostina con Mister Linea. Penso che in futuro molti si ricorderanno dell’attuale pubblicità dei rotoloni Regina carta vs. tablet.

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senzaudio 21 Giugno 2013 - 13:35

Ricordiamo con piacere pure quella che citi tu. In effetti, ce ne sarebbero tantissime da citare.

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WillyB75 28 Agosto 2013 - 17:41

Giustamente ce ne sono tante da citare. Oltre alle citate ricordo volentieri:

1.Kodak: Ciribiribì Kodak! E ho detto tutto!
2.Merendine Mulino Bianco: Il piccolo mugnaio bianco innamorato della bella (?) Clementina le prepara i suoi buonissimi dolci, ma lei non lo vede mai…
3.Tonno Insuperabile: Un pescatore baffo e pipa afferma “170 grammi di bontà in olio d’oliva”
4.Aiazzone: Vieni vieni vieni da Aiazzone quanti mobili troverai…. Provare per credere!
5.Ramazzotti: E la Milano da bere!

Mi fa piacere ricordare con voi queste cose!

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