Home Inchiostro - Recensioni di libri indipendenti e non. 10 motivi per cui non vorrei essere Carrie Bradshaw

10 motivi per cui non vorrei essere Carrie Bradshaw

by senzaudio

“Sex and the city”, la celebre serie tv, è subito diventata un cult soprattutto tra il pubblico femminile, poiché descrive la vita di quattro newyorkesi, sempre alla ricerca di nuove avventure amorose, di party sfavillanti e scarpe costose, con semplicità e ironia, affrontando esplicitamente un argomento “scottante” come il sesso, senza freni inibitori e con parecchie battute di spirito.

Personaggi come Carrie, Charlotte, Miranda e Samantha, grandi amiche pur essendo molto diverse tra loro, hanno inevitabilmente portato le spettatrici a identificarsi in una di loro, chi più chi meno. Da appassionata della serie (e dei due film) quale sono, io stessa ho potuto identificarmi in alcune caratteristiche delle protagoniste, sebbene non viva nella fatiscente New York, la “città che non dorme mai”, dove tutto può accadere e dove effettivamente tutto accadrà, la “città con cui puoi uscire a cena” anche quando le amiche e il partner non sono disponibili. Tuttavia, riguardando tutte le puntate, ho potuto osservare meglio il personaggio di Carrie, vera protagonista della serie, chiedendomi perché molte donne vogliano essere come lei. Io non sono tra queste, e questi sono i 10 motivi per cui non lo sarò mai.

1) La botte piena e la moglie ubriaca: Carrie vuole che il suo uomo le dia le chiavi di casa sua, vuole che le permetta di tenere gli slip in un cassetto, ma detesta la convivenza. Carrie non vuole avere figli, ma vorrebbe che il fidanzato russo si operi per annullare la vasectomia fatta qualche anno prima. Carrie odia i matrimoni ma, al momento di convolare a nozze con Mr. Big, deciderà di organizzare un piccolo matrimonio con 200 invitati. Chissà perché, ma quel matrimonio alla fine non verrà celebrato.

2) Il vangelo secondo Carrie: Carrie Bradshaw, con la complicità delle amiche, stilerà, nel corso delle sei stagioni della serie e dei due film, un vero e proprio “manuale di sopravvivenza”. Il vangelo di Carrie parla alle donne, sostenendo regole di vitale importanza che le dirette interessate sono tenute a seguire per tenersi stretti il proprio uomo e la dignità. Ad esempio, una donna non deve mai e poi mai lasciarsi scappare una flatulenza in presenza del partner, né deve saltare una sola ceretta al pube, pena la reclusione eterna in uno dei più crudeli e spietati gironi danteschi.

3) Uno straordinario talento culinario: non pervenuto.

4) Utilizzi alternativi del forno: sin dalle prime puntate, Carrie mostra subito di non essere una donna di casa, e fin qui niente di strano, dato che essere donna non vuol dire necessariamente essere la perfetta casalinga, ma nel momento in cui Miranda, in seguito ad un inaspettato regalo da parte della sua domestica, chiede a Carrie “Tu ce l’hai un matterello?”, è chiaro che la risposta sarà negativa, ma non ti aspetteresti mai che Carrie se ne esca con un “Scherzi? Io utilizzo il forno come ripostiglio”. Quindi, care amiche, perché trascorrere il sabato pomeriggio all’Ikea quando potete riporre gli abiti nel forno? Non dovrete neanche ricordarvi di indossare il profumo, questa sistemazione intelligente vi garantirà uno squisito aroma di pollo arrosto per tutto il giorno. (Attenzione: Carrie, come riportato dal punto 3, non cucina, pertanto si solleva da ogni responsabilità.)

5) Un invidiabile stile di vita: essendo una scrittrice freelance (vedi punto 8), Carrie ha parecchio tempo libero a disposizione, tempo che un comune essere umano dedicherebbe ad altre attività, come la palestra, un corso di cucina (…non faceva ridere), il volontariato ecc. La nostra Carrie dedicherà il proprio tempo libero a fare…assolutamente nulla. Dormire fino a tardi, parlare al telefono, fare shopping sulla Fifth Avenue (pur essendo spesso al verde), mangiare dolci con l’amico gay, Stanford, altro personaggio esilarante ma evidentemente anche lui con parecchio tempo libero…queste sono le attività che predilige Carrie quando non è “impegnata” a lavorare. E nonostante ciò è sempre in ritardo sulla consegna del suo articolo.

6) Il potere della coerenza: tornando al punto 1, Carrie mostrerà sempre una particolare dote per la coerenza. Una delle regole bibliche presenti nel suo vangelo prevede di non adeguarsi mai e poi mai alle signore dell’alta società newyorkese, perfettamente vestite, sempre presenti agli eventi di beneficenza, dai denti ancor più bianchi degli abiti. Ed effettivamente andare in vacanza agli Hamptons, pranzare da Pastis e scrivere per Vogue ti permette di evitare questa èlite, e di conseguenza di non trasformarsi in una signora bene con appartamento a Park Avenue. Missione compiuta, Carrie.

7) Il potere della delicatezza: ecco un’altra delle straordinarie doti di Carrie. La nostra eroina, nel momento in cui si troverà a vivere una delle sue innumerevoli giornate “no” (probabilmente perché costretta ad alzarsi presto), non mancherà di sputare veleno sulle amiche e sul fidanzato, manco fosse un drago delle leggende nordiche, rivelando un vero e proprio talento per la delicatezza, ma guai a ricambiare con la stessa moneta… È pur sempre una donna sensibile.

8) Professione giornalista: nel corso delle varie puntate, a Carrie verrà spesso chiesto quale sia la sua professione, domanda alla quale risponderà sempre con un “Faccio la scrittrice. Tengo una mia rubrica sul New York Star”, una divertente rubrica sul sesso e la città, da cui prende il titolo la stessa serie. Tuttavia, in quei momenti in cui la si vedrà scrivere al computer, Carrie sarà solita porsi degli interrogativi non su di essi, ma sull’amore (e molto spesso sull’assenza di quest’ultimo). Del sesso e la città, spesso e volentieri, nessuna traccia. Di che stiamo parlando, quindi? Non sarà il caso di trovarsi un vero lavoro?

9) Un fisico invidiabile: inevitabile, dopo aver tanto analizzato la psiche di Carrie, dare un’occhiata anche al suo aspetto. Sebbene l’attrice che la interpreti, Sarah Jessica Parker, non sia una gran bellezza, trovo che gli autori abbiano fatto bene a sceglierla, in quanto una femme fatale sarebbe stata davvero poco credibile. Tuttavia, in alcune puntate, le amiche (donne certamente più belle di lei) la considerano la più bella del mondo, quella coi capelli perfetti, il seno perfetto ecc. A me onestamente non risulta sia la Venere di Milo, come la dipingono le amiche, e non vorrei mai avere le sue ginocchia storte, né le sue mani rattrappite.

10) I tacchi: ultimo punto della mia lista, ma non per importanza, in quanto le scarpe (assieme alla città di New York) sono il quinto protagonista della serie. Carrie stravede per esse, ne possiede più di un centinaio di paia (no, non le tiene nel forno!), e continua a comprarne, nonostante non possa neanche pagare l’affitto. Ma la cosa più strabiliante è quello che riesce a fare coi tacchi: può perdere il cane del fidanzato e rincorrerlo per mezza città, può prendere un taxi, può cucinare (ok, anche questa non faceva ridere!), può scalare il K2… Insomma, qualunque cosa faccia, la troverete sempre con un paio di tacchi 12 ai piedi. Ora, non so le altre donne, ma se è vero che “gli uomini e le donne sanno fare le stesse cose, solo che le donne le fanno coi tacchi alti”, temo di essere un uomo.

Ma almeno so cucinare!

Commenti a questo post

Articoli simili

Leave a Comment